Uno degli impatti più significativi, ma ancora ignorati, dei cambiamenti climatici è l’interruzione del ciclo dell’acqua. C’è una spaventosa connessione tra acqua e cambiamenti climatici.
Non tutti si rendono conto che l’acqua è la risorsa più colpita dal climate change. Ci sono ripercussioni sulla fornitura di acqua potabile, servizi igienico-sanitari e acqua utilizzata per la produzione di cibo ed energia. Come dicono gli esperti, “Se il cambiamento climatico è uno squalo, allora l’acqua sono i suoi denti”.
Oggi esiste un vasto movimento per il clima, guidato soprattutto da giovani, che cerca di far capire come incorporare nell’agenda politica il tema dell’acqua. Attualmente, oltre la metà della popolazione mondiale ha meno di 30 anni, il che la rende la più grande popolazione giovanile della storia. Non è facile capire cosa dobbiamo fare per rendere il mondo un posto sostenibile, ma sicuramente ci sono tre azioni chiave che possiamo promuovere:
Aumentare la consapevolezza del rischio
Non è compreso abbastanza il rischio che corriamo. Troppo etereo, troppo astratto, per poter essere davvero compreso da una vasta comunità. Lo possiamo vedere con il problema del Coronavirus. Anche se il pericolo è concreto, le persone tendono a non percepire il problema, a non seguire le regole.
Se il rischio non è imminente, tangibile, visibile, raramente viene preso in considerazione. La stessa cosa succede con il devastante rischio dei cambiamenti climatici per le risorse idriche del mondo.
Attualmente, il 50% della nostra acqua potabile proviene da ghiacciai. Ma come potete leggere continuamente su ogni testata del pianeta, i ghiacciai si stanno sciogliendo a una velocità senza precedenti.
Temperature dell’aria più elevate stanno causando un aumento delle inondazioni in tutto il mondo. Le inondazioni stanno colpendo più persone a livello globale di qualsiasi altro pericolo naturale. Se non verranno prese misure, la scarsità d’acqua, diverrà il problema principale in pochi anni.
Ogni sforzo è importante
Piuttosto che affrontare un problema ambientale alla volta, dobbiamo inserire ogni sforzo in una strategia complessiva e combinare ogni intervento.
Creare l’innovazione
Dal 2012, l’aumento degli smartphone è stato incredibile. Nel mondo ci sono più persone con un telefono cellulare che con l’accesso a un bagno igienico.
La gioventù di oggi è la generazione più abituata alla tecnologia che ci sia mani stata, e lo è sin da piccola.
Con l’aumento dell’intelligenza artificiale, del rilevamento intelligente e della blockchain, le possibilità di risolvere i problemi idrici si sono moltiplicate, ma di fatto non stiamo facendo molto per affrontare questi problemi seriamente.
Dobbiamo ripensare il nostro comportamento verso il pianeta e verso chi lo abita, soprattutto in un momento come questo. E per farlo dobbiamo consegnare ai giovani il potere di cambiare il Mondo. La possibilità di avere un peso nelle decisioni che più li riguarderanno.