Vai al contenuto

La Legge sulle Società Benefit della Regione Veneto è una bella notizia

Giovedì 26 settembre abbiamo partecipato al Palazzo Grandi Stazioni di Venezia alla presentazione agli stakeholder della Legge Regionale sulle Società Benefit approvata dalla Regione Veneto.

La Regione Veneto è diventata così la prima Regione, su iniziativa del consigliere regionale Roberto Bet, a dotarsi di uno strumento di promozione e valorizzazione delle Società Benefit e di quelle che vengono chiamate dal dispositivo normativo “Società ESG”.

Questa nuova legge rappresenta una tappa fondamentale per il riconoscimento e il supporto alle Società Benefit e le impresse ESG, offrendo un’opportunità concreta per tali imprese che operano in Veneto. La normativa offre nuovi strumenti di sostegno e promozione, e pone le basi per una collaborazione più stretta tra settore provato e amministrazioni locali, creando sinergie che possono diventare un volano per lo sviluppo sostenibile a livello regionale.

Abbiamo analizzato i punti salienti della Legge Regionale n. 10/2024, il cui testo integrale è consultabile cliccando qui.

Chi può beneficiare della nuova normativa?

  • Le Società Benefit, introdotte in Italia nel 2016 con la Legge di stabilità 208/2015, sono imprese che integrano nella loro mission aziendale non solo obiettivi di profitto ma anche finalità di beneficio comune. Il loro numero ha visto una crescita costante negli anni arrivando a 3619 a fine 2023, di cui circa il 10% in Veneto.
  • Le imprese ESG sono società che, seppur non obbligate, redigono la rendicontazione di sostenibilità e realizzano investimenti su ambiente, responsabilità sociale e qualità della governance aziendale.
  • Soggetti pubblici o in convenzione/partenariato con le PA che sono promotori, gestori o coordinatori del progetto a beneficio comune e che ne comunicano lo stato di attuazione alla struttura regionale competente.

Un Registro pubblico per i progetti: visibilità e trasparenza per le imprese

Uno dei cardini della legge è l’istituzione di un Elenco regionale delle Società Benefit e un di Registro pubblico dei progetti a beneficio comune da realizzarsi sul territorio. Questi strumenti garantiscono trasparenza e offrono alle aziende iscritte l’accesso a vari benefici, come la partecipazione a bandi regionali e l’uso di immobili pubblici per progetti sostenibili. Inoltre, l’accessibilità a tali elenchi incentiva altre imprese a seguire percorsi simili, promuovendo le migliori prassi.

Una chiave d’accesso agevolato a fondi e finanziamenti

Un altro punto di forza della LR 10/2024 è la previsione di misure che favoriscono l’accesso ai finanziamenti pubblici, compreso l’utilizzo di terreni e immobili messi a disposizione dalle amministrazioni locali.

Le imprese che partecipano a questi progetti potranno accedere a fondi e bandi regionali dedicati, partecipare a giornate formative e prendere parte a eventi di networking che facilitano la collaborazione tra Società Benefit e le pubbliche amministrazioni.

Una piattaforma digitale dedicata

Un ulteriore passo verso la trasparenza e la collaborazione è rappresentato dalla creazione di una piattaforma digitale che renderà facilmente accessibili informazioni su progetti di beneficio comune, organizzazioni partecipanti e impatti sul territorio.

La piattaforma, attualmente in fase di sviluppo, fungerà da hub informativo e faciliterà la trasparenza e il monitoraggio delle iniziative, rendendo consultabili i progetti e i benefici creati per il territorio.

Alcune considerazioni sul piano fiscale

Nonostante il chiaro valore sociale ed economico delle Società Benefit, l’introduzione di questa figura non è stata accompagnata da una legislazione fiscale favorevole. Fino ad ora, l’aumento del numero di Società Benefit è stato spinto dal desiderio delle aziende di migliorare la propria reputazione sociale e posizione di mercato. La LR 10/2024 introduce strumenti come l’Elenco regionale e il Registro dei progetti per incentivare queste organizzazioni, ma le risorse stanziate per il momento sono limitate. Tuttavia, sulla base della duplice mission delle Società Benefit di creare profitto e perseguire finalità di beneficio comune, si potrebbe estendere il concetto di “inerenza” fiscale anche alle spese sostenute per attività benefit, offrendo la deducibilità di costi che non producono ricavi diretti. Un tale riconoscimento consentirebbe di sostenere ulteriormente queste imprese senza la necessità di una completa riforma legislativa.

Per ulteriori informazioni sulla Legge Regionale n. 10/2024, sulle opportunità che può offrire alla tua impresa e i vantaggi di diventare Società Benefit, non esitate a contattarci. Siamo a disposizione per aiutarti a comprendere meglio come beneficiare di questi strumenti e per guidarti nell’allineamento della tua attività alle nuove normative.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetto" permetti il loro utilizzo.

Chiudi